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Crotone, emergenza nel reparto di Pediatria dell'ospedale per "tripla epidemia"

Il reparto di Pediatria dell’ospedale civile San Giovanni di Dio di Crotone è in piena emergenza per l’elevato numero di ricoveri che si verifica da un mese a questa parte a causa della cosiddetta "tripla epidemia": influenza stagionale, bronchioliti e broncopolmoniti da virus respiratorio sinciziale, patologie che insieme al covid 19 stanno mettendo sotto pressione i reparti. A lanciare l’allarme è la dottoressa Stefania Zampogna, direttore dell’unità operativa complessa di Pediatria dell’ospedale di Crotone e presidente nazionale della Simeup (Società italiana di medicina di emergenza e urgenza pediatrica).
Zampogna spiega che «durante il mese di dicembre e la prima decade di gennaio abbiamo rilevato 753 accessi pediatrici in Pronto soccorso. Tra questi, 102 pazienti hanno ricevuto una diagnosi di infezione a carico delle basse vie aeree e il 40% presentava meno di un anno di età. I ricoveri ospedalieri si sono resi necessari per 39 bambini a causa di bronchioliti e/o broncopolmoniti. Il 33% di questi pazienti ha meno di sei mesi e il 13% ha presentato un quadro di insufficienza respiratoria acuta trattati dal nostro team pediatrico con ossigeno terapia ad alto flusso, in due casi molto gravi si è ricorso alla ventilazione meccanica in terapia intensiva».
Il direttore di Pediatria spiega che «il virus respiratorio sinciziale è un patogeno che comunemente causa raffreddore nei soggetti adulti ed infezioni a carico delle basse vie aeree nei bambini al di sotto dei 5 anni, determinando quadri di bronchioliti e broncopolmoniti, particolarmente insidiose nei bambini di età inferiore ad un anno. I soggetti più a rischio - aggiunge - sono i lattanti da 0 a 2 mesi che hanno un apparato respiratorio più fragile e debole.
I «campanelli di allarme» che i genitori devono esser in grado di riconoscere - avverte Zampogna - sono: la comparsa di difficoltà respiratoria con respiro più frequente del solito e la riduzione delle assunzioni alimentari per cui potrebbe esser necessario il ricorso alle cure ospedaliere».
Non solo il virus respiratorio sinciziale ma anche i virus influenzali, parainfluenzali e i rinovirus possono determinare l’insorgenza della bronchiolite. «Frequente è anche il caso di co-infenzione ossia la contemporanea infezione da parte di più patogeni respiratori che abbiamo documentato nei bambini più gravi» sottolinea Zampogna che poi elenca alcune semplici misure di prevenzione: l’igiene delle mani, il distanziamento sociale, soprattutto in presenza di adulti e/o altri bambini con infezione a carico delle vie aeree, l’evitare i luoghi chiusi e affollati possono prevenire la diffusione del virus respiratorio sinciziale e di altri patogeni in grado di provocare infezioni a carico delle vie aeree inferiori in età pediatrica.

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