Dovrà rispondere delle ipotesi di reato a suo carico all’interno di un processo penale Giulio Comerci, il medico in servizio nell’ospedale di Soverato, ieri rinviato a giudizio con l’accusa di aver abusato delle sue pazienti. La data fissata per l’apertura della fase dibattimentale è quella dell’8 marzo, la stessa in cui si celebra la giornata internazionale dei diritti della donna, in una coincidenza che per le vittime va al di là della mera sincronicità degli eventi, assumendo un forte valore simbolico. Sono circa 60 quelle identificate nelle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Catanzaro che aveva aperto il caso dopo la denuncia di una delle giovani donne che aveva preso coscienza di quanto subìto, dopo essersi confrontata con una specialista in ginecologia. Il finto ginecologo che, sempre secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, aveva una differente specializzazione, nei racconti di chi lo ha denunciato avrebbe celato abusi dietro quelle che presentava come consuete visite su pazienti che venivano rintracciate nell’ospedale di Soverato, indirizzate a recarsi nel suo studio privato per poi essere filmate e indotte, sempre secondo le ipotesi, a compiere o a subire atti sessuali.
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