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Catanzaro, il sì del Senato sulla “Dulbecco”

L’Umg ratifica l’ultima bozza del protocollo con la Regione per la nascita dell’Azienda unica

La delega è di nuovo nelle mani del rettore Giovambattista De Sarro. Quelli compiuti ieri dall’Università “Magna Graecia” sono stati gli ultimi atti propedeutici alla firma del protocollo d’intesa con cui l’Ateneo e la Regione sanciranno la fusione delle due Aziende ospedaliere di Catanzaro e la nascita di quella unica intitolata a Renato Dulbecco. Ora non resta altro che mettere nero su bianco quanto è stato definito nel lungo, articolato e tortuoso percorso iniziato poco più di un anno fa con la Legge regionale istitutiva. La settimana prossima dovrebbe essere quella decisiva, anche se non è ancora stato calendarizzato il momento preciso nel quale De Sarro e il governatore Roberto Occhiuto, insieme al presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, si vedranno in Cittadella per ufficializzare l’intesa.

Nel campus del quartiere Germaneto si sono consumati due passaggi paralleli. Il primo, intorno alle 10:30, la riunione con cui il Senato accademico ha autorizzato il rettore alla firma. Era chiaramente qualcosa di scontato, ma ugualmente necessario, quello dell’organismo di rappresentanza presieduto da Geremia Romano, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia (Diges). Poco più tardi, alle 13:30 circa, De Sarro ha incassato la seconda – e anche questa obbligatoria – autorizzazione, stavolta da parte del consiglio di amministrazione dell’Umg. Nel giro di qualche ora l’Università ha dunque provveduto a definire quanto le spettava. Del resto, da quelle parti non aspettavano altro: da almeno 10 giorni il Senato e il cda erano in stato di preallerta in modo da riunirsi non appena fossero state approntate le modifiche definitive al protocollo d’intesa.

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