L’adeguamento dello stadio “Ceravolo” resta sempre una corsa contro il tempo, ma le idee cominciano a essere più chiare. L’amministrazione comunale ha quasi completato una puntuale definizione delle risorse economiche necessarie agli interventi imprescindibili per l’eventuale Serie B oltre a sondare le possibili fonti di finanziamento: l’obiettivo è partire con quelle prima disponibili. Da quest’ultimo punto di vista, mentre prosegue il dialogo con la Regione, in particolare con il dipartimento Programmazione per un ipotetico asse finanziario sulle strutture sportive calabresi, venerdì pomeriggio il sindaco Fiorita, gli assessori Cosentino e Scalise e i dirigenti delle aree competenti hanno anche avuto una breve riunione in remoto con i rappresentanti del Credito sportivo.
Palazzo De Nobili punta a reperire - che sia dalla Cittadella o dal Credito sportivo poco importa - una somma compresa fra 6 e 8 milioni di euro per mettere mano all’impianto sportivo in modo sostanziale. Ciò che conta è averli a disposizione almeno in parte entro la primavera, perché una cosa è sicura: se il Catanzaro mantenesse fino a fine campionato la prima posizione, quindi centrando la promozione senza l’obbligo dei playoff, dal giorno successivo (quindi fine aprile) allo stadio dovranno cominciare i lavori per essere pronti all’inizio della stagione successiva (fra metà e la fine di agosto) e non giocare nemmeno una gara in Puglia o Campania.
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