Le modifiche al decreto dell’Arrical che disciplina l’affidamento a Sorical della gestione unitaria del servizio idrico integrato in Calabria rischiano di pesare massicciamente sulle finanze dei 14 comuni del Crotonese che aderiscono a Congesi, che a sua volta è destinato a scomparire con timori di perdite di posti di lavoro. Gli enti locali che fanno parte di Consorzio che distribuisce l’acqua al dettaglio, in caso di inadempimento finanziario dell’azienda pubblica, saranno chiamati a far fronte all’esposizione debitoria che il raggruppamento societario ha nei confronti della Società risorse idriche calabresi. Il motivo? Le recenti integrazioni al decreto 60 del 30 dicembre 2022 col quale Arrical (Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria) ha elaborato il cronoprogramma per il subentro della Sorical nella conduzione del servizio, hanno introdotto delle novità penalizzanti sia per Congesi che per i Municipi. Sotto accusa, infatti, è finito l’articolo 8 del decreto n.1 del 20 gennaio scorso emesso dal commissario straordinario dell’Autorità, Bruno Gualtieri.
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