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Vibo, il bike sharing resta ancora fermo al palo: non si trova la compagnia... assicurativa

A quattro mesi dall’annuncio con tanto di giro di collaudo il servizio non parte

Tutti in bici? Si, forse, o anche no. Perché annunciato il servizio, rimandato di settimana in settimana, le bici sono ferme al... palo. E, infatti, manca ancora la stipula della polizza assicurativa per poter avviare il bike sharing, il servizio di mobilità sostenibile mediante biciclette elettriche a pedalata assistita (mobike) che l’Amministrazione comunale ha presentato alla cittadinanza il 6 ottobre scorso, con un giro di collaudo in centro città.
Dopo una serie di vicende burocratiche (il servizio non aveva ancora un gestore al momento della presentazione: l’affidamento è stato formalizzato a novembre) e tecniche (predisposizione del software necessario all’utilizzo delle mobike), da mesi si hanno infatti problemi con l’assicurazione.
Il motivo è stato spiegato esaustivamente da Michele Catania, presidente della sede territoriale della Confederazione nazionale del lavoro (Cnl) affidataria del bike sharing. «Stiamo riscontrando enormi difficoltà nel trovare una compagnia assicurativa che possa stipulare la polizza per le mobike – ha affermato Catania –. Abbiamo chiesto sostanzialmente a tutte le assicurazioni calabresi, ma queste o non stipulano contratti di tal genere oppure non sono interessate a predisporne. In Calabria manca ancora la cultura della mobilità sostenibile, pertanto non si è attrezzati per i relativi servizi. Attualmente siamo in contatto con sedi assicurative nazionali per riuscire a risolvere la questione».

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