Domenica, 02 Aprile 2023
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SICUREZZA

Escalation criminale a Mileto. Il sindaco scrive al prefetto Lulli

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All’indomani del secondo atto incendiario s’invoca il Comitato per l’ordine e la sicurezza. Opere pubbliche nel mirino: «Chiara la matrice estorsiva»

Ha suscitato preoccupazione la seconda intimidazione consumata, nel giro di soli pochi giorni, martedì mattina ai danni di una ditta impegnata ad eseguire dei lavori per conto del Comune. Si teme una recrudescenza della criminalità in un territorio da sempre ad alto rischio, teatro negli anni di più di un episodio delittuoso e dove il racket delle estorsioni, a volte in maniera plateale e altre volte con modi più soffici ma egualmente inquietanti ha fatto sempre sentire la sua asfissiante presenza.
Una cappa opprimente di cui, purtroppo, le nostre realtà non riescono a liberarsi. Da qui la presa di posizione del sindaco Salvatore Giordano che ha dato seguito all’annunciata richiesta al prefetto Roberta Lulli della convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica «al fine di mettere in campo una strategia volta a ristabilire la serenità sociale e il rispetto delle regole».
Nella lettera il sindaco evidenzia che «è in corso un’escalation criminale spregiudicata, sia per i fatti gravi posti in essere, sia per l’allarme sociale creato. Il tutto evidentemente collegato – afferma – all’esecuzione sul territorio di lavori importanti, come non se ne vedevano da tempo, che riguardano in questa fase il ripristino e la messa in sicurezza di numerose arterie con i fondi finanziati dal Ministero dell’Interno». Giordano si sofferma, quindi su quanto accaduto negli ultimi giorni partendo dell’attentato incendiario nei confronti della ditta Costruzioni Generali srl, che sta eseguendo i lavori presso la frazione Calabrò, nel cui cantiere ignoti nella serata del 24 gennaio hanno preso di mira alcuni tubi in pcv pronti per essere posizionati per la raccolta delle acque bianche.
A seguire l’intimidazione di martedì mattina, ai danni dell’impresa Nice Costruzioni, impegnata nei lavori per la raccolta delle acque bianche nella frazione San Giovanni. In questa occasione è stato preso di mira con il fuoco un camion della ditta appena parcheggiato, causando la distruzione del mezzo e danni al vicino centro sociale e alle abitazioni vicine.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro 

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