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Il passo indietro di don Santaguida. Lascia il parroco condannato a Vibo

Il prelato è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il vicario del vescovo: «Gesto compiuto per non ledere la Chiesa»

Una funzione religiosa molto sofferta quella di domenica presso la chiesa della Risurrezione di Gesù, tanto per i presbiteri sull’altare quanto per i fedeli in platea. Ad ufficializzare le dimissioni di don Salvatore Santaguida che sino allo scorso 14 febbraio ha guidato il complesso ecclesiastico in questione, (le cui porte ha aperto proprio lui lo scorso 23 luglio 2023 per la consacrazione del sito sacro), è stato il vicario generale don Nunzio Maccarone. Le dimissioni sono state presentate il giorno successivo alla sentenza di primo grado dello stralcio del processo “Romanzo criminale” che lo vede protagonista insieme all’ex maresciallo dei carabinieri Sebastiano Cannizzaro. E sono state consegnate al vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro che, provvisoriamente, in sostituzione, ha mandato i presbiteri monsignor Giuseppe Fiorillo e con Mimmo Sorbilli. Ad officiare il loro insediamento il cerimoniere della diocesi, don Davide Muschella. Una messa carica di emozione, e soprattutto di commozione, per i parrocchiani che si sono detti pronti ad incontrare il vescovo per chiedere di rigettare le dimissioni, per lasciare ancora il loro pastore presso la loro comunità. Pronti ad inscenare anche pacifiche proteste.

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