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Prefettura di Vibo, il ministero dell’Interno invia gli ispettori

Le verifiche probabilmente collegate al coinvolgimento di due funzionari nell’operazione Olimpo

La Prefettura di Vibo Valentia

Cinque ispettori sono stati inviati dal Ministero dell’Interno alla Prefettura. Il fatto, a qualche giorno dal trasferimento del Capo dell’Ufficio territoriale del Governo Roberta Lulli che lascerà a breve la città capoluogo per recarsi a dirigere l’amministrazione generale presso il Dipartimento dei vigili del fuoco. Gli ispettori, giunti nella sede della Prefettura, nella mattinata di lunedì, avrebbero già acquisito preziosa documentazione. Ovviamente nessun dettaglio trapela rispetto al lavoro che i delegati del Viminale stanno svolgendo all’interno degli uffici.
Non si può escludere che alla base dell’arrivo delle figure ministeriali di controllo degli atti, possa esserci quanto accaduto nella recente operazione anti ’ndrangheta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, denominata “Olimpo”, scattata lo scorso 26 gennaio, che ha sgominato per l’ennesima volta le cosche del territorio vibonese, in questo caso, della sponda costiera, con l’arresto di 56 persone. In quel procedimento, infatti, sono rimasti coinvolti e risultano tutt’oggi indagati per presunta violazione del segreto d’ufficio, in merito ad un’interdittiva antimafia, due funzionari dell’Ufficio territoriale di Governo. Uno, nella fattispecie, era il segretario particolare del Prefetto. Entrambi, finiti agli arresti domiciliari – Rocco Gramuglia e Michele Larobina – e che sono stati rimessi in libertà nelle scorse settimane dal Tribunale del Riesame.

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