Rimane ancora sottotraccia ma è un nodo che dovrà essere sciolto nel giro di pochi mesi quello della Catanzaro Servizi. La società partecipata di Palazzo De Nobili vede infatti ormai prossima la scadenza del cosiddetto “contrattone” - nel quale sono inseriti tutti i servizi da espletare per conto dell’ente - che avverrà il 31 maggio prossimo. Nella prossima settimana il sindaco Nicola Fiorita e l’amministratore unico Rosario Munizza dovrebbero essere in commissione consiliare per fare il punto sulle prospettive della società, anche perché non c’è solo l’adempimento contrattuale da portare a termine - da valutarne sono anche le modalità - ma bisognerà anche attenersi alle indicazioni fornite dal ministero Economia e finanze nella relazione che alla fine del 2019 ha assestato uno scossone importante al modello gestionale fino ad allora portato avanti. In particolare gli ispettori del Mef hanno contestato l’utilizzo di personale della Catanzaro Servizi negli uffici di Palazzo De Nobili senza l’assegnazione di specifici servizi.
Da allora sono state apportate modifiche al rapporto, anche perché è stato rinnovato il contratto. L’obiettivo di Palazzo De Nobili è sempre stato quello di accrescere la dotazione di servizi della società partecipata in modo da aumentarne la capacità di produrre reddito. Tanto che negli ultimi anni il Consiglio comunale ha dato indicazioni precise sui compiti da chiedere alla società. Era settembre del 2021 quando l’assise ha dato un indirizzo per il rafforzamento della società attraverso la gestione e affidamento in house providing di una serie di servizi a rilevanza economica: gestione del porto e dei pontili, manutenzione globale del verde pubblico, gestione globale dei servizi cimiteriali.
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