Il porto di Catanzaro ora “vede” la riapertura: arriva l’ultimo ok dalle Dogane

Si fa sempre più concreta la prospettiva di apertura del porto entro la fine di aprile. L’iter burocratico-amministrativo è infatti arrivato a conclusione proprio negli ultimi giorni, con il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Agenzia delle dogane. La società Carmar srl, che ha ottenuto la gestione degli specchi d’acqua per l’installazione dei pontili galleggianti, aveva chiesto il documento a metà febbraio, dopo aver ottenuto la concessione da Palazzo De Nobili. Ora inizia quindi il periodo destinato alla vendita dei posti barca - saranno in tutto 168 - ma soprattutto ai lavori di preparazione degli specchi d’acqua per la posa di corpi morti e catenarie e, infine, dei pontili destinati all’ormeggio dei natanti. Condizioni meteo permettendo, nel giro di un mese tutto dovrebbe andare a buon fine, restituendo un porto fruibile alle centinaia di diportisti in attesa di poter ormeggiare la barca nel porto della propria città, dopo oltre due anni e mezzo di stop.
Dal canto suo la società guidata da Carlo Tricoli ha affermato via social che «metteremo in questo progetto il nostro massimo impegno e tutta la nostra professionalità per dotare la città di Catanzaro di un porto sicuro, nell’interesse dei diportisti e per sostenere lo sviluppo turistico dell’intera regione». Ringrazia la precedente e l’attuale amministrazione «per l’impegno profuso e per l’opportunità che hanno inteso offrirci».
Il progetto prevede la realizzazione di sette banchine per imbarcazioni adibite a pesca e turismo lunghe fino a 13 metri: 16 i posti barca destinati a questa tipologia (11-13), 20 quelli per natanti tra 9 e 11 metri, 72 per quelli da 6 a 9 metri, 60 per quelli fino a 5,90. Questi i dati indicati nel progetto, mentre il sito dedicato al porto di Lido indica che l’ingresso nella struttura è consentito a imbarcazioni fino a 20 metri, quindi non è da escludere che siano allo studio anche ulteriori possibili soluzioni.