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Il racket non abbassa il tiro: ancora fuoco a S. Costantino Calabro

L’escalation criminale non si arresta nel Vibonese

L’ultima intimidazione si era verificata a Mileto contro la “Nice Costruzioni”

Criminalità sempre più spavalda nel Vibonese dove le intimidazioni continuano ad essere all’ordine del giorno. L’ultimo episodio in ordine di tempo è stato compiuto ieri mattina a San Costantino Calabro, dove è stata presa di mira la ditta Satel, un’azienda con diversi dipendenti impegnanti nel campo delle telecomunicazioni, con sede legale a Paravati. Ignoti hanno dato alle fiamme un mezzo di proprietà dell’azienda che sta eseguendo dei lavori alla linea telefonica lungo via Enotrio. Un attentato plateale, compiuto poco dopo mezzogiorno, in pratica allo stesso orario e in linea di massima con le stessa tecnica con la quale giorni fa era stata colpita un’altra azienda impegnata ad eseguire dei lavori a San Giovanni di Mileto.
Ad accorgersi dell’accaduto sono stati gli stessi operai della ditta che con l’estintore hanno poi cercato di limitare il più possibile i danni. Sul posto, prontamente avvisati, si sono recati i carabinieri che ora stanno indagando per risalire agli autori del grave gesto, il terzo che si verifica negli ultimi tre mesi nella sola San Costantino ai danni di ditte impegnate ad eseguire lavori, a dimostrazione ove ve ne fosse bisogno di come la situazione abbia ormai superato il limite di guardia.

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