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Il racket delle estorsioni fa paura a San Costantino e Mileto: il fuoco avanza, le risposte tardano

Cresce la preoccupazione dopo le ultime intimidazioni

Cresce la preoccupazione nel comprensorio di Mileto dopo l’ultima grave intimidazione compiuta a San Costantino Calabro, poco dopo le 12 di venerdì scorso, ai danni della ditta Satel, con sede a Paravati di Mileto, che da qualche giorno sta eseguendo dei lavori sulla linea telefonica nel centralissimo viale Enotrio, a pochi passi dal Palazzo municipale. Un camion dell’impresa, attiva da molti anni nel campo delle telecomunicazioni in ogni parte della Calabria e non solo, è stato dato alle fiamme da persone al momento sconosciute.
I danni sono stati limitati solo grazie al pronto intervento degli stessi dipendenti della ditta che, con l’estintore, in dotazione al mezzo, hanno cercato di limitare il più possibile i danni. Intanto ad esprimere lo sdegno e la preoccupazione dell’intera comunità di San Costantino Calabro, anche alla luce delle altre intimidazioni che si sono verificate sul territorio comunale negli ultimi mesi, è il sindaco Nicola Derito. «Quanto si sta verificando – afferma il capo dell’amministrazione comunale – sta turbando non poco la nostra comunità da sempre tranquilla e adesso alla prese con queste intimidazioni. Noi confidiamo molto – continua Derito – nell’opera del maresciallo e dei carabinieri della locale Stazione, che su questo fronte e per la sicurezza della cittadina stanno lavorando con grande impegno».

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