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Droga e bombe tra Catanzaro e Vibo, 18 condanne e 7 assoluzioni NOMI

Cade l’accusa di associazione mafiosa. Spaccio ed estorsioni nel Catanzarese con ramificazioni nella provincia di Vibo Valentia e Reggio Calabria

Il materiale sequestrato durante l'operazione

Sono 18 le persone condannate dal Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale Catanzaro e sette le assoluzioni per quanto riguarda gli indagati coinvolti nell’operazione denominata “Anteo” che nel maggio del 2021 portò all’esecuzione da parte dei carabinieri di 30 misure cautelari, a carico di soggetti accusati a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione, tentata e consumata, anche con l’aggravante mafiosa, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi anche clandestine e da guerra, detenzione di materiali esplodenti e furto. Oggi è arrivata la sentenza vergata dal giudice Gilda Danila Romano che ha condannato le 18 persone indagate. La sentenza ha riguardato in tutto 25 indagati che avevano scelto e ottenuto il processo con il rito abbreviato e dove risulta pure cancellata l’aggravante mafiosa.

I nomi

Le condanne hanno riguardato Raffaele Andreacchio 1 anno e 4 mesi Vito Chiefari 5 mesi Giuseppe Corapi, 7 anni e 4 mesi, Daniele Cortese, 4 anni e 5 mesi Fortunato Demasi 5 mesi, Damiano Fabiano 12 anni e 6 mesi, Francesco Fabiano 4 mesi, Giuseppe Fabiano 6 anni, Domenico Giorgi 1 anno, Domenico Giorgio 6 anni e 8 mesi, Salvatore Macrì 3 anni e 4 mesi, Emanuele Mancuso 7 mesi, Michele Matarese 1 anno e 8 mesi, Gianluca Minnella 3 anni e 8 mesi, Antonella Procopio 4 anni, 6 mesi, Mirko Pironaci 6 mesi e 20 giorni, Antonio Puntieri 2 anni e 2 mesi e, infine, Roberto Venuto 4 mesi. Assolti con formula piena, invece, Agostino Graziano Mantello, Gregorio Corrado, Anthony Salvatore Catanzariti, Mirco Furchì, Giuseppe Marco Marchese, Bruno Procopio e Giuseppe Soriano

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