Salito ad 88 il numero delle vittime del naufragio di domenica 26 febbraio a Steccato di Cutro. A tre settimane dalla tragedia ieri mattina sono stati rinvenuti altri due corpi. A metà mattinata è stato rinvenuto il corpo di un uomo di circa 40 anni: il cadavere è stato avvistato da alcuni pescatori ed il recupero è stato effettuato dai sommozzatori della Capitaneria di porto di Crotone. Poco fa invece è stato trovato ritrovato un altro corpo a Nord delle acque di Steccato di Cutro.
La manifestazione a Palermo
Manifestazione a Palermo per "chiedere con fermezza che sia fatta chiarezza sulle responsabilità per la terribile strage del mare di Cutro, che ha visto la morte di numerosi migranti in cerca di un futuro migliore», affermano i promotori. Per la deputata palermitana del Movimento 5 Stelle alla Camera, Valentina D’Orso: «Quanto accaduto a largo delle coste calabresi è un episodio che poteva essere evitato e per il quale il Governo Meloni ha una precisa responsabilità politica. Questo Governo ha l’obiettivo di disumanizzare il fenomeno migratorio e di affrontarlo solo cercando altrove capri espiatori e colpevoli da additare». «È ora che il governo nazionale accetti invece che la questione migratoria non è un’emergenza ma un fenomeno strutturale con il quale fare i conti - dice - Solo attraverso un approccio più solidale, con politiche di inclusione efficaci, che possiamo trovare una soluzione sostenibile e giusta per tutti. Serve un cambiamento di rotta nella politica di accoglienza italiana, che si basi sui principi di umanità, solidarietà e giustizia. E certamente è necessario che non solo l’Italia ma l’Europa tutta attui una nuova e più efficace politica di salvataggio in mare dei migranti che cercano di fuggire da guerra e miseria. Solo così potremo evitare altre tragedie come quella del mare di Cutro». Per l’ex deputato Aldo Penna: «Essere qui vuol dire schierarsi contro l’indifferenza e la crudeltà di questo Governo».
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