Non supera il primo banco di prova, rappresentato dal week end di San Giuseppe, la viabilità cittadina. Ad averne la peggio il lungomare invaso da auto imbottigliate. I problemi sono sempre gli stessi: a carattere morfologico (stradine strette), strutturale (carenza di parcheggi) e culturale, visto che si è sopraffatti dall’inciviltà di chi parcheggia in modo selvaggio, in barba al codice della strada ed al buonsenso.
Presso il borgo marinaro le automobili imbottigliate, hanno creato rallentamenti e ingorghi. A risentirne anche il passeggio dei pedoni relegato solo sul marciapiede. Nel centro storico ha predominato la confusione: su via Salomone le strisce pedonali non sono sufficientemente segnalate, mentre nel cuore pulsante della città, vige l’approssimazione.
Singolare, l’episodio occorso ad un ignaro automobilista che ha voluto condividere l’amaro sfogo sui social: «Mi sono recato a Pizzo per mangiare il famoso tartufo; ho parcheggiato nelle strisce blu di fronte al castello Murat e, non trovando il parcometro, ho inserito le 4 frecce e mi sono recato dal tabaccaio per chiedere informazioni. Dopo meno di 5 minuti sono tornato ed ho trovato la multa... I vigili dicono che c’è divieto di sosta: qualcuno sa spiegarmi com’è possibile un divieto di sosta sulle strisce blu?».
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