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Crotone, l’ospedale ha una sala operatoria per pazienti con malattie infettive

Il presidente della Regione al San Giovanni di Dio per il taglio del nastro. La struttura dotata di attrezzature di ultima generazione. L’annuncio del governatore: «Carbone rimarrà all’Asp»

Una nuova sala operatoria destinata ai pazienti Covid, o più in generale ai pazienti colpiti da malattie infettive trasmissibili, è stata inaugurata ieri presso l’ospedale San Giovanni di Dio.
A tagliare il nastro della nuova struttura dotata di tecnologia all’avanguardia e di un sistema di areazione di ultima generazione, il presidente della Regione Roberto Occhiuto e il commissario straordinario dell’Asp Simona Carbone. Con loro il direttore sanitario dell’ospedale Lucio Cosentino ed il direttore amministrativo dell’Asp Francesco Masciari. «Ogni volta che facciamo un passo in avanti importante come quello di oggi – ha osservato il presidente Occhiuto – ci rendiamo conto di quanti sono ancora i passi da fare. Grazie a questa struttura i pazienti Covid, o quelli infettivi in generale, non dovranno essere trasferiti più in altri ospedali ma potranno essere operati a Crotone».
La grande sfida della gestione Occhiuto della sanità calabrese è quella di ridurre la grande emigrazione sanitaria verso altre regioni: «C’è un’emigrazione strutturata che è più difficile da ridurre, perché si tratta di fiducia verso i medici, spesso calabresi stessi, che abbiamo lasciato andare via negli anni passati. Poi invece c’è una emigrazione che dobbiamo fermare, quella legata ai servizi che dobbiamo e possiamo migliorare». E per questo entro la fine dell’anno Occhiuto spera di poter inaugurare come annunciato il servizio di emodinamica, che è il prossimo obiettivo anche del commissario Carbone.

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