Ponte Morandi di Catanzaro, lavori in dirittura d’arrivo. Cinque anni per “svecchiare” la struttura

I lavori di ristrutturazione e di adeguamento antisismico sono in corso da anni e sarebbero ormai in dirittura d’arrivo. Per il viadotto Bisantis, ex Ponte Morandi, si profila così una seconda giovinezza nella quale vedere confermato il proprio ruolo di simbolo del capoluogo di regione. La struttura inaugurata nel lontano 1962 con la sua campata unica sull’alveo della Fiumarella è infatti stata sin da subito al centro dell’attenzione, merito anche della fama del progettista, l’ingegner Riccardo Morandi, che ha disegnato ponti in tutto il mondo ma anche della spettacolare campata unica.
Certo, negli ultimi anni l’immagine del viadotto catanzarese aveva rischiato di rimanere offuscata dalla tragedia avvenuta a Genova, con il crollo del ponte progettato proprio dal prestigioso professionista. Era il 14 agosto del 2018. Ma da lì sono partiti ulteriori approfondimenti nel capoluogo di regione, volti ad accertare intanto le condizioni strutturali e di sicurezza, per poi procedere a importanti interventi di manutenzione e risanamento sul viadotto calabrese, parte dei quali erano stati programmati un paio di anni prima.
Già nei mesi precedenti al crollo di Genova, in verità, avevano iniziato a destare preoccupazione anche tra l’opinione pubblica le condizioni dei cavalletti del viadotto Bisantis, esposti agli agenti atmosferici ormai da più di mezzo secolo e soggetti a una inevitabile usura.
Gli accertamenti successivi svolti da Anas, sollecitati anche dall’amministrazione comunale dell’epoca, hanno sì evidenziato fenomeni di ammaloramento e degrado, con ferri d’armatura in diverse zone “a vista”, ma hanno anche portato ad accertare che la qualità del calcestruzzo utilizzato per la costruzione dell’opera non aveva risentito in termini di solidità, al punto da resistere a una pressione media di mezza tonnellata per centimetro quadrato.