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Naufragio Cutro, incidente probatorio con i sopravvissuti. Neonato sarà sepolto a Crotone

Sono state fissate dal gip di Crotone Michele Ciociola per il 5, 7, 12, 17 e 29 aprile le date per l'incidente probatorio chiesto dalla Procura - il procuratore Giuseppe Capoccia ed il pm Pasquale Festa - per cristallizzare le testimonianze dei superstiti del naufragio del barcone carico di migranti del 26 febbraio scorso a Steccato di Cutro e che ha provocato al momento 91 vittime e una decina di dispersi. Quattro sono gli arrestati - due turchi e due pachistani, uno dei quali minore - perché ritenuti i presunti scafisti del caicco sfasciatosi contro una secca. Per il minore l'incidente probatorio si sta svolgendo al Tribunale dei minorenni di Catanzaro. Gli inquirenti dovranno sentire le testimonianze dei sopravvissuti alla tragedia per delineare il ruolo dei presunti scafisti durante il viaggio e al momento dell'incidente.

Neonato con sigla KR16M0 sarà sepolto a Crotone

Sarà sepolto nel cimitero di Crotone il corpicino di un neonato che è stato tra le prime vittime recuperate dopo il naufragio del caicco carico di migranti avvenuto il 26 febbraio a Steccato di Cutro. Sulla piccola bara bianca è stata apposta la sigla KR16M0: Crotone, sedicesima vittima recuperata, maschio, 0 anni. Il bambino è stato identificato (si chiamava Alì) ma il corpo non è stato reclamato. E’ quindi probabile che i familiari siano deceduti nel naufragio e non siano stati ancora recuperati. Oggi sono in corso anche le operazioni di trasferimento al cimitero di Cutro delle salme ancora non riconosciute. La Prefettura di Crotone, come annunciato dalla nuova prefetta Franca Ferrara, ha disposto di restituire al Comune di Crotone il Palamilone che per oltre un mese ha ospitato le bare delle vittime. Due salme verranno trasferite in Pakistan in giornata, mentre altre 9 verranno portate a Cutro, in due locali del cimitero vecchio. Si tratta di 8 salme non identificate e di una vittima turca identificata ma non reclamata.

La nota del Comune di Crotone

«KR16M0 n on è più una sigla. In realtà non lo è mai stata, perché il piccolo, vittima della tragedia di Steccato di Cutro, è da subito entrato nel cuore ed adottato, nel dolore, da tutti i crotonesi. Ali, meno di un anno, riposerà nel cimitero cittadino di Crotone. Il sindaco Vincenzo Voce, non essendo state fino ad oggi richieste da familiari le spoglie del piccolo, intrepretando il sentimento di tutta la comunità, ha dato alla Prefettura la disponibilità ad accoglierle nel cimitero cittadino. Con grande sensibilità il prefetto ha aderito alla richiesta dell’Ente e da oggi il piccolo Ali riposerà il sonno eterno nella terra che lo ha da subito amato come un figlio».

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