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Paravati, don Barone si prepara nuovamente a guidare la Fondazione Natuzza

Natuzza con don Pasquale Barone

Occhi puntati in questi giorni su Paravati dove continua ad essere vivo e forte tra la gente il ricordo delle grandi sofferenze vissute durante la settimana santa da Natuzza Evolo, la mistica, morta in odore di santità il primo novembre del 2009, che per anni ha rivissuto sul proprio corpo la passione del Signore: le stimmate, la crocifissione e la salita al Calvario.
Tanti i pellegrini attesi in questi giorni soprattutto lungo i viali della Villa della Gioia. Il complesso religioso resterà aperto la mattina dalle 8,30 alle 12 30 e dalle 15 e 30 alle 20 per le visite alla Chiesa dove più di una sacerdote sarà disponibile per le confessioni e alla tomba della Serva di Dio. Le funzioni religiose si svolgeranno, invece, limitatamente a questo periodo, presso le parrocchie e nel caso di Paravati nella chiesa Madonna degli Angeli.
Ma l’attenzione è anche puntata sull’assemblea di soci della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” che è stata convocata per domenica 16 aprile alle 15 per ratificare la cooptazione del neo presidente nel Cda don Pasquale Barone, nominato nelle settimane scorse in sostituzione del dimissionario Pasquale Anastasi, già dirigente della Regione Calabria, coinvolto nell’operazione “Olimpo” per un presunto traffico di influenze.
Quello di don Barone è un ritorno al vertice dell’ente morale di Paravati. Don Pasquale aveva, infatti, già ricoperto questo ruolo, sin dalla costituzione dell’allora associazione, avvenuta il 13 maggio del 1987 e fino a qualche anno fa, quando era stato all’improvviso costretto a lasciare l’incarico, insieme ai due altri sacerdoti presenti in quel frangente nell’organismo su invito del pastore diocesano.

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