Si chiama Piao, che significa Piano integrato di attività e organizzazione 2023-2025 dell’Asp di Catanzaro. In sostanza è un documento unico di programmazione e governance che pianifica l’attività dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro per i prossimi tre anni, in accordo a quanto previsto nel Programma operativo approvato dalla Regione Calabria. Si tratta in pratica di un documento con il quale l’Asp individua gli obiettivi strategici di performance, al fine di migliorare i servizi e garantire soprattutto i livelli essenziali di assistenza.
Nel piano vengono indicati i servizi offerti dall’Asp su tutto il territorio provinciale, comprendente 80 Comuni e dando assistenza a oltre 343mila abitanti. Gli ospedali di riferimento sono: il “Giovanni Paolo II”, che dispone di 233 posti letto, l’ospedale di Soverato (che ha 87 posti letto) e quello di Soveria Mannelli (37 posti letto). A ciò si aggiungono le strutture private accreditate, con funzione complementare e integrativa dei servizi sanitari: Villa Sant’Anna, Villa Serena e Villa del Sole a Catanzaro, Villa Michelino a Lamezia e Villa Rachele a Maida.
Nel piano delle attività, un capitolo importante riguarda gli interventi strutturali previsti sugli ospedali, derivanti dai fondi del Pnrr. In particolare, l’Asp ha previsto interventi per la realizzazione delle Case di comunità, che in città è l’immobile dell’ex Saub in piazza Borelli (con una spesa prevista di 1,8 milioni di euro), oltre alle Case di comunità di San Mango (prevista una spesa di 1.650.000 euro), Curinga (1.6550.000 di eur) e Nocera Terinese (1,5 milioni di euro).
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