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Pizzo, viaggio tra promesse e sprechi. Le incompiute “pagate” dai cittadini

Tanti i progetti finanziati e sfumati che avrebbero potuto fare la differenza. Dal Palasport all’isola ecologica: spesi (o persi) milioni senza risultati

Per una volta in cattedra vogliono salire i cittadini, pronti a “bacchettare” le Amministrazioni comunali che si sono avvicendate negli ultimi decenni: scattanti nelle soluzioni confezionate ad hoc prima delle tornate elettorali, per poi rallentare e avviarne la metà nel migliore dei casi. Tuttavia se i cittadini abbuonano questo aspetto, sono più rigidi e severi davanti agli “sperperi” di risorse pubbliche.
Ad iniziare dalla mancata realizzazione del nuovo Palazzetto dello sport che avrebbe potuto ovviare al gap di quello preesistente (PalArcobaleno), evitando così che l’impianto fosse utilizzato, almeno negli ultimi 17 anni, abusivamente, e facendo correre rischi inutili. Per il Palasport, che doveva sorgere in un’area prossima al complesso residenziale “Borgonuovo” c’erano in gioco 1 milione e 200mila euro, ma la scelta fu di non edificarlo più optando invece per l’ammodernamento dell’impiantistica sportiva preesistente; nonostante i 190mila euro già elargiti per saldare i progettisti, più la parte dell’impresa che aveva già realizzato il muro di contenimento e, che pertanto fu stoppata a lavori in corso; 600mila euro erogati dalla Provincia e la restante metà di fondi comunali accesi con un mutuo con il credito sportivo (che ancora si sta pagando) per cofinanziare l’opera.
Tra gli impianti ammodernati, lo stadio “Vincenzo Tucci” che, nonostante i 60 seggiolini in plastica ed il rifacimento di un tratto di muro di cinta per la "modica" spesa di 100mila euro… l’impianto è ancora inagibile.

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