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Nuovi pericoli e vecchie criticità: a Tropea si riparte dai sopralluoghi

Vigili del fuoco e tecnici comunali al lavoro all’indomani della frana dello scoglio dell’Isola

Il giorno dopo a Tropea restano l’amarezza e lo sconcerto. Passata la paura lo sguardo va a quello scoglio che si è sgretolato in un attimo. Ma è al futuro che si guarda e in primis alla sicurezza. Proprio per questo il Comune ha interdetto una parte del giardino e la spiaggia più prossima al costone, mentre la Capitaneria di porto ha disposto il divieto di balneazione, navigabilità e tutte le attività, nel raggio di 50 metri. Questi i provvedimenti all’indomani del cedimento della parte lato mare dello scoglio di Santa Maria dell’Isola, mentre si prende contezza delle criticità che si registrano presso la grotta.
«Abbiamo ispezionato l’intero complesso allo scoglio dell’Isola – ha raccontato ieri il geometra dei Vigili del fuoco, Domenico Ferito – e a scopo cautelativo abbiamo fatto la comunicazione al sindaco per interdire le aree adiacenti al costone, dove c’è la spiaggia (sia a destra che a sinistra)». Nello stesso pomeriggio i tecnici comunali hanno eseguito un primo sopralluogo insieme al tecnico di fiducia dell’Amministrazione, il geologo Aldo Battaglia.
È stata immediatamente rilevata una criticità abbastanza preoccupante per quanto riguarda la grotta dell’Isola, quella che sostanzialmente costeggia l’ingresso al Santuario (in particolare gli scalini all’ingresso); necessario chiarire, per non confondere con la grotta “del palombaro”, ossia quella che si vede lato mare. La situazione anche presso l’area soprastante desta una discreta preoccupazione, tant’è che una porzione del giardino è stata interdetta per motivi di sicurezza e per maggiori approfondimenti.

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