Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Quartiere Pennello di Vibo, condoni “bloccati”. Amministratori e Comitato a confronto

Riunione ieri a palazzo “Luigi Razza” per fare il punto sull’iter ancora fermo

Si è riunito, ieri, a palazzo “Luigi Razza”, il tavolo tecnico comunale, per discutere del piano di recupero del quartiere Pennello di Vibo Marina e del condono edilizio. Parola d’ordine: proseguire l’iter avviato. All’incontro – richiesto dal Comitato civico presieduto da Aldo Massara – erano presenti il sindaco Maria Limardo, l’assessore all’Urbanistica Pasquale Scalamogna e l’avvocato Ferdinando Pietropaolo.
Dal dibattito è emerso che delle circa 30 domande di condono edilizio, 11 seguiranno lo stesso iter e saranno esaminate insieme, mentre per le altre 19 la procedura sarà individuale. Sono, infatti, richiesti pareri diversi per ogni singola pratica. Il comitato teme, però, che ci possano essere ritardi che dilatino ulteriormente i tempi di acquisizione del diritto di superficie e quindi dell’acquisto del terreno comunale da parte degli interessati.
Pare, infatti, che il notaio che deve stilare il contratto di compravendita sia propenso a rinviare la firma degli atti ad una fase successiva, ossia a dopo la redazione del Piano di recupero del compendio. E pertanto, il prossimo step prevede un incontro tra le parti e lo stesso notaio. Le domande avviate, secondo il Comitato, devono invece poter essere definite nel breve periodo. Ma secondo alcuni residenti, nel caso in cui a pronunciarsi debba essere l’Abr, potrebbe ventilarsi l’ipotesi che l’Ente dia parere contrario al condono. «In questo caso – spiega un architetto – dovremmo adire al Tar e quindi la situazione potrebbe davvero complicarsi. Se dovesse esserci un diniego da parte dell’autorità di bacino e una bocciatura da parte del Tar e del Consiglio di Stato, allora potrebbe davvero profilarsi un grave problema – continua –, ossia quello di chiedere al Comune la restituzione delle somme versate per aderire al condono». I residenti avrebbero preferito che questo aspetto fosse trattato anticipatamente, ossia prima di spendere svariati “quattrini”.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia