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Crotone, messa in sicurezza dell’ex discarica: decide il ministero dell’Ambiente

L’impianto dismesso di Farina ricade nel sito di interesse nazionale da bonificare

La megadiscarica di Farina era al servizio della città di Crotone

Adesso la parola passa al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. Toccherà infatti al dicastero di via Cristoforo Colombo esprimersi sulle modifiche apportate al progetto definitivo di messa in sicurezza permanente (Misp) della discarica dismessa del quartiere Tufolo-Farina.
Nelle scorse settimane, infatti, il Comune ha trasmesso il nuovo piano – rivisitato dal raggruppamento di imprese formato dalle società “Pro Green Ambiente” e “PH3 Engineering che hanno elaborato gli interventi originari – affinché venga indetta la conferenza dei servizi tra gli enti interessati chiamati a dare il via libera agli interventi di risanamento ambientale dell’area, ricompresa nel Sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara.
In precedenza, era stato lo stesso ministero dell’Ambiente a rassicurare sulla sostenibilità finanziaria della bonifica dell’ex discarica dicendosi disposto a coprire i costi dei lavori che hanno una portata di 26 milioni di euro. Lo stanziamento pubblico iniziale – pari a 10 milioni – era vincolato all’approvazione del progetto esecutivo entro il 31 dicembre 2022, ma il termine non è stato rispettato alla luce, tra le alte cose, della complessità del piano da redigere.

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