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Sanità “negata” nel Vibonese: cittadini e sindaci fanno rete

Assemblea comprensoriale a Nicotera per fare il punto

Recuperare il gap economico, organizzativo e strutturale rispetto alle altre province calabresi chiedendo investimenti per la sanità vibonese, il tutto dopo aver redatto un documento da portare all'attenzione di Asp e Regione, nonché alla conferenza dei sindaci del 2 maggio. Sono alcune delle conclusioni a cui è giunta la partecipata assemblea comprensoriale "Sanità negata, le proposte del territorio per tutelare la salute" svoltasi presso la sala consiliare e promossa dall’associazione "Difesa diritti del territorio" (Ddt).
A moderare i lavori il giornalista Pino Brosio che ha introdotto gli interventi di Giuseppe Sarlo, responsabile del coordinamento di associazioni comitati del Vibonese, del sindaco Giuseppe Marasco (Nicotera) e dei primi cittadini dei comuni limitrofi, Pantaleone Mercuri (Limbadi), Peppe Dato (Joppolo), Pino Maruca (San Calogero), il vice sindaco Pino Barbuto (Rombiolo) e Soccorso Capomolla, responsabile del Medical Center "Don Mottola" di Drapia.
Ad aprire i lavori, Mimmo Pagano, portavoce della Ddt che ha esordito ufficialmente con l’incontro, che ha chiesto, a nome dei nicoteresi, notizie certe sull’ospedale che da anni ha iniziato il suo lento deterioramento strutturale, demandando a Capomolla l’elaborazione di una proposta di emergenza-urgenza che tranquillizzi gli utenti.

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