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Catanzaro, Parco Romani: futuro nebuloso

Il Comune sta valutando alcune opzioni volte al recupero della mega struttura abbandonata nel quartiere Sala

Il parco commerciale Romani nel quartiere Sala di Catanzaro

L’obiettivo è quello di sanare una «ferita» del territorio, qual è Parco Romani. Ma la strada «è tutt’altro che facile». Il sindaco Nicola Fiorita non si sbilancia sul futuro della mega struttura abbandonata del quartiere Sala, alle pendici del centro storico, ma sottolinea che il Comune sta cercando la strada giusta per provare a ridare nuova linfa a un edificio che versa da anni in un grave stato di abbandono. «È un disastro» spiega Fiorita che riferisce di un paio di idee che l’amministrazione starebbe vagliando per l’utilizzo di quello che sarebbe dovuto essere un parco commerciale e direzionale con 12mila metri quadrati di superficie destinata alla vendita ma che oggi è invece soltanto un enorme rudere.
«La situazione è difficile e ingarbugliata» considera il sindaco durante una conversazione telefonica nella quale, però, preferisce non entrare nel merito delle idee allo studio, da un lato per non creare false speranze, dall’altro perché si tratta di ipotesi ancora allo stato larvale, che quindi potrebbero anche sfociare in un nulla di fatto. Del resto che la situazione generale di Parco Romani sia complicata è cosa nota da oltre dieci anni. Le lunghe battaglie giudiziarie in sede penale, civile e amministrativa stanno lì a dimostrarlo. Ma in mezzo c’è anche il dramma che riguarda di piccoli proprietari centinaia (poco più di 130) che in quella struttura ci avevano creduto e investito - impegnando risparmi e accendendo mutui -, acquistando locali che non hanno mai potuto utilizzare.

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