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Vibo, Il miraggio delle navi da crociera. Nel frattempo il porto resta in crisi

Si riapre il dibattito dopo la Giornata del mare celebrata dall’Istituto “Vespucci” nella zona Marina. La struttura attende da anni importanti lavori di riqualificazione

Come non amare il mare? Sembra un gioco di parole, ma è in realtà una frase molto significativa, ma in realtà si tratta di una risorsa fondamentale per tutti. Per questo motivo la Giornata nazionale del mare viene celebrata, dal 2018, ogni anno, con lo scopo di sviluppare e valorizzare soprattutto nei giovanissimi la cultura del mare, percepito come risorsa di immenso valore culturale e scientifico. Con questo obiettivo è stata celebrata nei giorni scorsi sulla banchina Fiume del Porto di Vibo Marina un’importante iniziativa che ha visto protagonisti gli alunni dell’Istituto Amerigo Vespucci, guidato dal preside Giuseppe Sangeniti.
Riflettori accesi, dunque, sul concetto di cittadinanza del mare, alla presenza della Guardia costiera, della Guardia di Finanza, dei Vigili del fuoco, dell’Autorità portuale, della Pro loco, del Circolo velico, Marina Carmelo, del Gruppo ormeggiatori e di altre associazioni del territorio. Torna così a riaprirsi il dibattito sullo scalo portuale vibonese, sul suo ruolo fondamentale e sulla sua riqualificazione. In realtà si discute da anni della valorizzazione e messa in sicurezza dell’infrastruttura, di progetti di sviluppo, di navi da crociera che dovrebbero attraccare con continuità, ma al momento tutto è rimasto solo sulla carta.

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