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Lamezia, gettate le basi per costruire un grande progetto solidale

Iniziativa promossa dall’Osservatorio per l’inclusione scolastica con gli studenti lametini

«Quest’anno sono 18 anni dall’incidente in cui ho lasciato le gambe sotto un guardrail; ogni anniversario, il 22 agosto, brindo alla vita perché ho rischiato di morire e vi assicuro che la morte ha proprio una brutta faccia». Parole forti, espresse con una grinta ammirevole tra mille ricordi che riaffiorano alla mente ma senza mai intristirsi, anzi dispensando sorrisi e facendo anche della simpatica ironia sulle nuove gambe finte.

Giusy Versace, senatrice della Repubblica nonché atleta paralimpica, ieri mattina in maniera del tutto informale ha conversato con gli studenti del Polo tecnologico “Rambaldi” guidato dalla dirigente Anna Primavera. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Osservatorio per l’inclusione scolastica “Antonio Saffioti” rappresentato dal presidente Alfredo Saladini e dalla vice Michela Cimmino. Presenti in sala diversi dirigenti e alunni di altri istituti superiori lametini.

Ad accogliere la senatrice Versace anche il sindaco Paolo Mascaro e il vescovo diocesano, mons. Serafino Parisi. La parlamentare ha raccontato la sua drammatica vicenda che, grazie alla forza della fede e al sostegno della famiglia e degli amici più cari, è riuscita a superare sfoderando una volontà di ferro che le ha fatto accettare la menomazione subita a causa dell’incidente e tutto il viatico conseguente. I ricoveri in ospedale; il rapporto quotidiano con le protesi, prima quelle basiche di legno e poi quelle moderne e tecnologiche.

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