La Regione ha avviato la Conferenza dei servizi istruttoria per il rinnovo dell'Accordo di programma con gli otto comuni costieri del Crotonese per la ripartizione delle royalties del metano.
Si tratta dell'intesa – scaduta da oltre un anno – che dovrà disciplinare la nuova erogazione delle somme legate all'estrazione di gas naturale che l'Eni effettua dal sottosuolo marino di Crotone attraverso le piattaforme Luna A, Luna B ed Hera Lacinia. La Cittadella regionale, com’è noto, riceve dall'azienda partecipata dallo Stato le royalties al fine di versale agli otto centri costieri dove la stessa multinazionale opera direttamente (come Crotone) e indirettamente (Isola Capo Rizzuto, Cirò, Cirò Maina, Cutro, Strongoli, Crucoli e Melissa). «L’Accordo di programma – si legge nel decreto firmato dal presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto – è finalizzato allo sviluppo dell’occupazione e della attività economiche ed al miglioramento ambientale nei Comuni con risorse economiche derivanti dalle aliquote di spettanze alla Regione ed ai Comuni del prodotto ottenuto dalle concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi». La Regione, infatti, da tempo sta incassando le royalties (al fine di distribuirle tra gli enti aventi diritto) relative agli anni di estrazione 2019-2023, nonostante l'ultima convenzione, della durata quinquennale, sia stata siglata a febbraio 2017 e faceva riferimento alle annualità d'estrazione 2015-2019.
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