Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Atti illeciti sui lavori al porto di Badolato: si apre il processo contro l’ex sindaco

Gerardo Mannello è accusato di abuso d’ufficio per fatti avvenuti tra il 2019 e il 2020

È iniziato ieri il processo a carico dell’ex sindaco di Badolato Gerardo Mannello, rinviato a giudizio per abuso d’ufficio per aver rilasciato autorizzazioni illecite di operazioni di apertura dell’imboccatura del porto denominato Bocche di Gallipari, nel periodo compreso fra il 2019 e il 2020.
Il processo, che vede imputato l’ex primo cittadino di Badolato, è scaturito da un’indagine della Stazione dei carabinieri, all’epoca guidata dal maresciallo Luca Massaro, su alcuni lavori eseguiti nell’area portuale, zona particolarmente attenzionata dalle forze dell’ordine. I carabinieri, in quel periodo, operarono una serie di sequestri della sabbia, che era stata prelevata dall’imboccatura della darsena, e poi accumulata nell’area adiacente alla struttura portuale. La successiva acquisizione di documenti all’interno degli uffici comunali permise di verificare che i lavori di apertura dell’imboccatura, con la rimozione della sabbia, erano stati autorizzati dal Comune, ma senza che vi fosse il preventivo parere favorevole degli uffici regionali preposti e della Capitaneria di Porto, enti sovraordinati, tenuti a rilasciare i necessari nulla osta.
Il Comune, invece, agì in autonomia, autorizzando la società Salteg, all’epoca concessionaria dell’area demaniale del porto, ad eseguire i lavori, giustificati con esigenze di somma urgenza legate a questioni di sicurezza del sito. All’esito di quei controlli, si determinò la chiusura del porto nei primi mesi del 2021, nonostante il porticciolo turistico fosse già chiuso al transito di qualsivoglia natante, sulla scorta di un’ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto di Soverato.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia