Si chiude il cerchio sugli appalti del maxi-progetto archeologico e non solo di Antica Kroton che fanno capo al Comune di Crotone. Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, ha portato a termine per conto dell'ente l'ultima gara che mancava all'appello: si tratta del quarto lotto che riguarda il collaudo dei lavori ancora da eseguire. Il bando se l'è aggiudicato la società "Engineering Platform 67.12" di Padova che - nel prossimo futuro - sarà chiamata a verificare gli interventi che sono di competenza del Municipio. L’affidamento delle attività di collaudo segue gli appalti per la progettazione, i controlli sui progetti e l'esecuzione delle opere in sé che sono stati affidati nei mesi scorsi.
Il programma di Antica Kroton, com'è noto, prevede investimenti complessivi (tra quelli gestiti dal Comune e dal ministero della Cultura) per 61,7 milioni di euro. Gli interventi di competenza dell’ente pitagorico (per 29 milioni di euro), sono ripartiti in tre gruppi: il primo blocco si riferisce al «percorso naturalistico e paesaggistico collina di Santa Lucia» e la «fruibilità tra l'abitato antico e l'Herion Lacinio»; il secondo, comprende la riscoperta del rione Acquabona e dell’area stadio-Parco Pignera, il «restauro e recupero funzionale camminamenti bastioni e rivellini»); infine, il terzo raggruppamento riguarda le aree Gravina ed ex Ariston, la «fruibilità attraverso il vecchio tracciato ferrovia Calabro Lucane», la «fruibilità sui tracciati urbani esistenti» e «l'area di Campitella e Chiusa Caivano».
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