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Briatico, colture di cipolla a rischio. Il Comitato incalza gli Enti

Preoccupano i ritardi nei lavori per l’irrigazione. Marzano: «Individuare le responsabilità»

Proseguono i disagi per la mancata irrigazione dei campi e sono sempre più danneggiate le colture: agricoltori e imprenditori del settore sempre più in ginocchio. Negli ultimi tempi a dare un po’ di respiro, giusto le precipitazioni piovane. Lo scorso settembre, ricordiamo, il Consorzio di bonifica Vibonese aveva denunciato lo sversamento fognario nel torrente Murria, e oltre all'apposizione dei sigilli al punto di scarico a Zungri, fu sospesa l’erogazione dell’acqua per l’irrigazione dei campi. L’alzata di scudi a favore della categoria si fece subito sentire e la Regione fece altresì la sua parte, erogando i contributi necessari per intervenire. Ma sembrerebbe che le solite pastoie burocratiche rallentino ogni azione.
Ed oggi fa sentire la sua voce anche il Comitato Murrìa, presieduto da Raffaella Marzano. «Col nostro legale di riferimento – spiega la presidente – ci stiamo attivando in direzione della ricerca delle responsabilità e delle azioni che si renderanno necessarie. Perché in questa fase, sono compromesse ulteriormente le colture». Il Comitato Murria è sorto a Briatico che è il Comune che risente maggiormente per le colture locali ed in particolare per l’importante produzione della cipolla rossa di Tropea. Problematica che condivide altresì coi territori limitrofi di Cessaniti e Zungri.

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