Catanzaro, inchiesta sullo spaccio all’Aranceto: processo d’appello per 21 imputati

Approda in Appello l’inchiesta Drug Family che ha svelato come un intero nucleo familiare sia riuscito a conquistare il monopolio nello spaccio di sostanze stupefacenti nella periferia sud trasformata in un fortino impenetrabile con tanto di vedette e telecamere di videosorveglianza. Sono ventuno le persone che dopo la condanna con rito abbreviato compariranno davanti ai giudici della Corte d’Appello il prossimo 12 luglio. In particolare il processo di appello riguarda: Nino Berlingiere, Cosimo Bevilacqua, (26enne), Cosimo Bevilacqua, (25enne), detto Coccolino; Luciano Bevilacqua; Massimo Bevilacqua, detto U Malloscio; Maurizio Bevilacqua; Luca Catania; Giuseppe Mungo; Natascia Paparazzo; Cosimo Damiano Passalacqua; Daniele Passalacqua, detto Lupen; Domenico Passalacqua, detto Mimì; Domenico Salvatore Passalacqua, detto Geppetto; Enzo Passalacqua; Franco Passalacqua, detto Bis; Marco Passalacqua, detto Coccio d’olivo; Rossella Passalacqua, detta Ro ro; Silvana Passalacqua; Angela Tropea; Damiano Veneziano e Giovanni Veneziano, detto U Voi.
L’inchiesta è stata coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta congiuntamente dai Carabinieri e dalla Squadra mobile. Il blitz è scattato nell’ottobre 2021, le forze dell’ordine hanno notificato 30 misure cautelari di cui 18 in carcere, 10 ai domiciliari e 2 all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. A tenere le redini dell’organizzazione sarebbe stato Marco Passalacqua detto Coccio d’Olivo. È lui secondo gli inquirenti ad assumere tutte le decisioni di rilievo relative all'attività e l’approvvigionamento e commercializzazione dello stupefacente, intrattenendo diretti contatti con i fornitori. Sempre lui a fine giornata avrebbe il compito di fornire ai propri collaboratori una retribuzione dividendo quotidianamente i proventi dell’attività di spaccio. Proprio l’abitazione che divide con la moglie Angela Tropea è il centro di detenzione e spaccio di ogni tipo di droga dalla marijuana all’eroina passando per la cocaina.