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Gimigliano, freni guasti e treno fermo: tutti fuori. Odissea per un centinaio di pellegrini

Incidente al ritorno dalla basilica per i festeggiamenti della Madonna di Porto


Un guasto al sistema frenante di un treno delle Ferrovie della Calabria ha finito per trasformare in un vero e proprio incubo il ritorno dal pellegrinaggio a Porto, di un centinaio di devoti, recatisi alla basilica in occasione delle solenni celebrazioni del martedì di Pentecoste dedicato alla Vergine Patrona della provincia di Catanzaro. Fedeli che avevano scelto di avvalersi del servizio che le Ferrovie avevano predisposto per l’occasione per raggiungere la località sede del centro mariano.
Per oltre due ore sono rimasti bloccati sul convoglio che li doveva riportare a Catanzaro, arrestatosi subito dopo la partenza dalla stazione di Porto, prima di essere stati trasbordati con un servizio navetta, predisposto dalle Ferrovie, alla stazione di Gimigliano. Da qui, successivamente, trascorsa un’altra lunga attesa, il rientro a Catanzaro in pullman, dove sono giunti intorno alle ore 23 dopo circa quattro ore di peripezie per coprire una distanza che normalmente viene percorsa in mezz’ora di viaggio. Si è trattato, quindi, di una vera e propria disavventura, per questi fedeli, in quanto è stato necessario l’intervento dei tecnici e dei meccanici per rimuovere il guasto al sistema dell’area dei freni che ha fatto scattare l’impianto di protezione e quindi l’arresto del convoglio. Blocco che ha determinato l’interruzione del servizio sull’intero tracciato che va da Catanzaro a Soveria Mannelli creando notevoli disagi anche a molti pendolari che dovevano fare rientro nei centri collegati dalla tratta ferrata. Questo perché il fermo del treno ha attivato meccanicamente il blocco sull’intero tracciato ferrato controllato da remoto dal DCO, Direzione centrale operativa, che non può dare il via libera, fino a quando non viene rimossa l’anomalia presente sui binari. Ha fortunatamente funzionato, dunque, l’apparato di sicurezza di cui è equipaggiato uno dei pochi convogli più moderni del parco mezzi delle Ferrovie della Calabria.

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