Sarà discusso nella Conferenza dei servizi istruttoria convocata dalla Regione per fine giugno lo studio idraulico e idrogeologico redatto dalla società “Maio Guglielmo Srl”, che vuole realizzare a Crotone, in località Giammiglione, al confine con Scandale, una discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Infatti, toccherà all’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale esprimersi sulla fattibilità o meno del progetto messo nero su bianco dall’azienda abruzzese alla luce dei nuovi approfondimenti che ha elaborato.
Attorno allo stesso tavolo si ritroveranno i tecnici di Comune, Provincia, Ambito territoriale ottimale dei rifiuti, Arpacal, Soprintendenza delle Belle arti e paesaggio, Azienda sanitaria provinciale, “Maio” e dipartimento Agricoltura e risorse agroalimentari della Regione. Com’è noto, l’amministrazione guidata dal sindaco, Vincenzo Voce, così come la Provincia presieduta da Sergio Ferrari, si sono sempre detti contrari ad una nuova discarica da mettere in piedi in città. Su tutti, perché nel sito di Giammiglione ricadono restrizioni di carattere idraulico indicate nel Piano di gestione del rischio di alluvioni della Calabria (Pgra), che non possono essere superate neanche con «interventi di mitigazione del rischio idraulico».n Un «no» secco che è stato ribadito più volte da quando è ripartito l'iter per costruire l'impianto di smaltimento.
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