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Crotone, sei interventi già avviati con i fondi Eni: altri 400mila euro alle periferie

Entro l’anno tra iniziative e opere pubbliche saranno spesi 4,6 milioni

Sei interventi avviati, per altri due sono stati assegnati i servizi, mentre per due altre opere è stato avviato l'iter per l'affidamento della progettazione. È, in sintesi, la fotografia scattata dal Comune di Crotone sullo stato di avanzamento dei lavori che saranno finanziati con le risorse economiche dell'Eni. Si tratta di somme - della portata di 16 milioni e 750 mila euro - che la società multinazionale verserà nelle casse municipali in cinque anni alla luce dell'accordo siglato con l'ente il 21 dicembre scorso.

L'intesa, che è legata al potenziamento delle attività d'estrazione dalle piattaforme a mare antistanti alla città, consentirà al Palazzo di piazza della Resistenza di realizzare una serie di opere a cadenza specifica. E in questo contesto, l'amministrazione guidata dal sindaco, Vincenzo Voce, ha fatto il punto sugli interventi che – secondo i programmi iniziali – dovranno essere messi a terra, del tutto o parzialmente, entro l'anno per un ammontare di 4.689.725,30 euro. Per quanto riguarda i lavori per i quali è in corso l’affidamento dell’incarico ai progettisti, rientrano la strada che collegherà via Peppino Impastato e via Inghilterra (per una spesa per il 2023 pari a 400 mila euro) ed il ripristino di due serbatoi in località San Giorgio per contrastare l’emergenza idrica (costo 1,9 milioni di euro). Ma per le vasche di raccolta dell'acqua, il Comune ha deciso di far slittare al 2024 il completamento dell'intervento. E il motivo è presto detto: alla base della scelta c’è la «maggiore complessità dell’intervento rispetto a quanto originariamente ipotizzato», evidenzia l'ente.

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