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Frana dello scoglio dell’Isola di Tropea. L’obiettivo è ridurre i tempi di intervento

Vertice in Regione per programmare gli step di messa in sicurezza. Il sito potrà essere riaperto solo nell’estate 2024: lavori già in corso

È durato un paio di ore il tavolo tecnico presso la Cittadella regionale e sono stati affrontati tutti gli aspetti tecnici, nonché le possibilità per arrivare celermente alla messa in sicurezza dello Scoglio di Santa Maria dell’isola e puntare così al consolidamento. Il sindaco Giovanni Macrì è stato affiancato dal responsabile dell’Utc, l’ing. Sisto Scordo e dal geologo Aldo Battaglia; mentre per la Regione era presente l’assessore all’Ambiente, Marcello Minenna.

«Ci siamo aggiornati al prossimo martedì – ha riferito il sindaco – per approfondire ulteriormente la questione, perché nel corso dell’incontro è emersa una serie di possibili soluzioni. Però naturalmente andranno approfondite alcune questioni; dunque il prossimo incontro ci consentirà di valutare aspetti maggiormente definiti. Ora ci sono da fare alcune verifiche sul modo di procedere per andare più spediti e garantire una messa in sicurezza in tempi brevi».

In realtà c’era una possibilità di intervento, ma i tempi erano poco elastici: le fasi, in materia di iter procedurale, richiedevano una tempistica più lunga rispetto ai tempi per partecipare; dunque era impensabile riuscire a concludere entro il 31 dicembre. Pertanto adesso occorrerà adeguarsi ad altre possibilità. La situazione è complessa però contano di risolverla per la prossima stagione».

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