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Rifiuti industriali da rimuovere a Crotone, Eni chiede un sito per una discarica

La multinazionale prova a concordare una nuova variante a Piano di bonifica Fase 2

Eni Rewind prova a "rimettere in moto" il procedimento per la bonifica della discarica fronte mare, ex Fosfotec-Farina Trappeto, che fa parte del Sito d’interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara. Dopo il «no» della Conferenza dei servizi istruttoria, che lo scorso 9 febbraio ha bocciato l'ipotesi della multinazionale di realizzare un impianto di scopo nell'area industriale ex Pertusola Sud dove conferire il Tenorm con amianto presente nell’area ex Fosfotec, il Cane a sei zampe ha proposto al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica «il riavvio dell'iter istruttorio della variante al Pob Fase 2» che venne approvato col decreto ministeriale n. 7 del 3 marzo 2020. Il Piano operativo di bonifica Fase 2, com'è noto, obbliga Eni Rewind (subentrata a Syndial nella titolarità delle zone ex industriali) a smaltire fuori dalla Calabria le scorie ammassate nell’ex discarica di Farina Trappeto. Ecco perché la società – è scritto in una nota firmata da Carlo Montella, program manager aziendale per Calabria e Sicilia – s'è detta disponibile ad elaborare una nuova ipotesi di variante al progetto di risanamento ambientale per il sito ex Fosfotec. In che modo? Individuando – viene riportato nella missiva – «una soluzione alternativa di discarica di servizio in un’altra area, nella provincia di Crotone, non soggetta a vincoli». Il tutto, passando da un «confronto istituzionale-tecnico» con gli enti interessati alla bonifica.

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