Primo passo in avanti per superare l'emergenza idrica che periodicamente affligge Crotone. L'amministrazione guidata dal sindaco, Vincenzo Voce, ha infatti approvato il progetto definitivo e quello esecutivo per l’attivazione delle tre condotte comunali (non funzionanti) per l’adduzione dell'acqua dai serbatoi di riserva che verranno attivati in località San Giorgio al vicino potabilizzatore della Sorical, che la distribuirà in città nei periodi in cui le altre condutture (gestite da altri enti) dovessero subire rotture e guasti. Costo dei lavori: un milione di euro messo a disposizione dalla Regione.
L'intervento da appaltare è uno stralcio del più ampio piano che comprende il ripristino – entro il 2024 - dei due serbatoi esistenti – ma mai attivati e da ripristinare – a San Giorgio che serviranno a garantire la fornitura idrica ogni volta che si registreranno problemi alla vetusta condotta d’adduzione che oggi trasporta l’acqua grezza della vasca di Calusia (gestita dal Consorzio di bonifica dello Ionio crotonese) al potabilizzatore di San Giorgio per rifornire buona parte del capoluogo pitagorico. E per quest’ultima opera, il Municipio utilizzerà 1,9 milioni derivanti dall'accordo siglato a dicembre 2022 con l'Eni per il potenziamento dell'estrazione di metano dal mare da parte della multinazionale. «Le condotte – si legge nella relazione tecnica – non sono mai entrate in funzione e si presentano in pessimo stato di conservazione e quindi non più funzionali». Da qui la decisione del Comune di ottenere il finanziamento per una progettazione che contempla «la sostituzione, il recupero ed il ripristino delle condotte con il recupero delle restanti parte integre».
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