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Catanzaro, lo Stato antartico era una truffa: 4 condanne, un’assoluzione, 3 patteggiamenti e 9 persone rinviate a giudizio NOMI

Regge al vaglio del gup l’inchiesta condotta dalla Digos sulla fantomatica nazione di San Giorgio

La targa del consolato che si trovava in viale Isonzo nell’edificio dove ha fatto irruzione la polizia nell’aprile 2021

Regge al vaglio del gup del Tribunale di Catanzaro l’inchiesta sul fantomatico Stato antartico di San Giorgio, la presunta maxi truffa svelata dall’inchiesta della Digos di Catanzaro. Il gup Gabriella Pede al termine del processo con rito abbreviato ha condannato Emanuele Frasca, di Squillace, difeso dall’avvocato Lorenza Piterà, a 2 anni, 6 mesi , 20 giorni di reclusione, dichiarando la revoca della misura cautelare agli arresti domiciliari in atto; Christian Lacalandra, di Lucca, 8 mesi di reclusione; Claudio Martino, di Roma, 10 mesi di reclusione e Rocco Viva, di Ruffano (Lecce), 8 mesi di reclusione. Il giudice ha concesso la sospensione della pena ma ha condannato i quattro imputati al risarcimento del danno nei confronti dell’unica parte civile costituita rappresentata dall’avvocato Alessio Spadafora. Assolta invece Anna Maria Mazzaglia Miceli. Tutti e quattro giudicati con rito abbreviato.
Hanno invece patteggiato la pena Aldo Piattelli, di Roma, condannato a un anno e sei mesi di reclusione; Manuel Casara di Viterbo, a nove mesi e 10 giorni di reclusione; Giuliano Sartoron, alias “Giuliano Medici”, di Borgoricco (Padova), un anno e dieci mesi di reclusione. Inoltre Philip Chircop, 71 anni di Malta, la cui posizione era stata precedente stralciata, ha optato per l’ordinaria udienza preliminare ed è stato rinviato a giudizio, così come erano già stati mandati a processo Fabrizio Barberio, 51 anni di Catanzaro; Damiano Bonventre, 72 anni di Alcamo; Domenico Bruno, detto Mimmo, 69 anni di Tiriolo; Luigi Tommaso Ciambrone, 60 anni di Catanzaro; Lorella Cofone, 60 anni di Montalto Uffugo; Silvio Deni, 66 anni di Cosenza; Enrico Gambini, 57 anni di Teramo; Liliya Koshuba, 67 anni di Alcamo; Federico Lombardi, 66 anni di Pineto; Luigi Achille Martucci, 53 anni di Garbagnate Milanese; Roberto Petrella, 76 anni di Teramo; Nicola Pistoia, 64 anni di Catanzaro; Roberto Santi 64 anni di Roma e Carmina Talarico, 60 anni di Cropani. E per loro è in corso il processo dibattimentale.
Associazione a delinquere, truffa, fabbricazione e possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e riciclaggio sono i reati contestati alle persone coinvolte. Per gli inquirenti si sarebbe trattato di una vera e propria truffa, le presunte vittime, in cambio di documenti, la promessa di tasse al 5% e varie agevolazioni fittizie, avrebbero pagato somme di denaro (tra i 200 e i mille euro) che sarebbero finite in parte nelle tasche dei promotori della presunta associazione. Si parla di oltre 400mila euro che sarebbero poi stati al centro di un’operazione di riciclaggio attraverso un conto estero in territorio maltese.

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