Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Chiazze in mare a Pizzo, al via la “caccia” agli scarichi

Partiti ieri i controlli: in campo Comune e stazione zoologica Dohrn. Si parte con le acque e a seguire verifiche sulle case

Ieri, inizialmente, un mare da favola: una distesa azzurra, cristallina e senza nemmeno increspature ondose. L’unica “stonatura”… il doverne parlare come straordinarietà, visto che dovrebbe rappresentare invece l’ordinaria quotidianità. Ma si continua a navigare a vista e in balìa degli eventi, almeno in attesa che i controlli sortiscano risultati (più che a carattere repressivo, la speranza è che si arrivi alla prevenzione).
Intanto, anche ieri la situazione è mutata in tarda mattinata: «La mia ipotesi – sostiene il naturalista Wwf Pino Paolillo – sulla formazione delle lunghe strisce di colore grigiastro che si osservano davanti alla costa pizzitana, è che l'impennata delle temperature registrata in questi giorni abbia innescato il ben noto fenomeno dell'eutrofizzazione, vale a dire la proliferazione di microalghe del plancton favorita a sua volta dal mare calmo e dalla presenza di sali minerali, soprattutto fosforo e azoto, presenti nel nostro mare in seguito agli scarichi urbani non depurati, all'apporto di materiale terrigeno delle piogge delle settimane passate, ai fanghi o comunque provenienti da terra. Le analisi microbiologiche potranno eventualmente confermare più in dettaglio tale ipotesi con l'identificazione del fitoplancton interessato». E potrebbero essere proprio i prelievi eseguiti ieri mattina dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, a dare riscontro.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia