Omicidio Rosso a Simeri Mare, dopo un anno si apre il processo di secondo grado

A distanza di oltre un anno dalla sentenza di primo grado, oggi si aprirà il processo d’Appello per l’omicidio di Francesco Rosso, il macellaio 35enne ucciso il 14 aprile 2015 a Simeri Mare. Nel marzo 2022 la Corte d’Assise aveva inflitto a Evangelista Russo 71enne ritenuto il mandante dell'omicidio, a Francesco Mauro 42 anni che avrebbe materialmente consegnato la pistola Luger calibro 9 al killer; a Gregorio Procopio, 56 anni, e al figlio Antonio di 32 anni, entrambi di Botricello. La pena a 24 anni di carcere era stata invece comminata a Vincenzo Sculco, trentenne di Andali. Contro quel verdetto hanno presentato appello gli avvocati difensori Gregorio Viscomi, Pietro Funaro, Massimo Scuteri, Salvatore Iannone, Rita Parentela, Rocco Mario Spina. Le parti civili sono invece rappresentate dagli avvocati Piero Mancuso, Nunzio Raimondi, Claudia Macrì e Manuela Costa.
Trentamila euro, questa la cifra che gli assassini avrebbero ottenuto da Russo per appagare il suo folle desiderio di morte. I componenti del gruppo di fuoco erano stati arrestati il 21 settembre 2017 grazie al meticoloso lavoro svolto dagli inquirenti con 180mila conversazioni intercettate, 130 soggetti considerati bersagli investigativi, l’analisi dei filmati delle telecamere disseminate in un raggio di venti chilometri. A fare irruzione nel negozio della famiglia Rosso la mattina del 14 aprile sarebbe stato Danilo Monti (già condannato a 17 anni con il rito abbreviato) che avrebbe esploso tre colpi contro la vittima che si trovava dietro al bancone della macelleria. Un mese dopo essere stato arrestato il killer è crollato e ha confessato. Ha spiegato agli investigatori gli appostamenti effettuati per giorni prima davanti casa poi nel negozio dei Rosso.