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Catanzaro, ufficiale lo slittamento dei lavori del Pendolo: “Emerse alcune criticità nel primo semestre”

La comunicazione durante l’ultima riunione del Comitato di sorveglianza del Por. Le risorse delle due programmazioni non hanno portato all’ultimazione dell’opera. Ora potrebbe esserci bisogno di fondi nazionali per arrivare a concludere i lavori

«Nel corso del primo semestre dell’anno in corso sono state evidenziate nuove criticità che non consentiranno di completare l’intervento entro il 31 dicembre 2023». Come era stato anticipato nel febbraio scorso dalla Gazzetta del Sud, si allungano i tempi per l’ultimazione della metropolitana di superficie, il cosiddetto Pendolo che dovrebbe modificare la mobilità nel capoluogo di regione. Allora era stato il dirigente generale del dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente, Salvatore Siviglia, a spiegare che il termine del 31 dicembre 2023 sarebbe stato superato, parlando comunque di una questione di mesi, non di anni. Lo sfondamento di quel termine è stato ora ufficializzato nella documentazione presentata dalla Regione in occasione del decimo Comitato di sorveglianza sul Por, che si è riunito nei giorni scorsi.
Nel documento, un’informativa sullo stato di attuazione, non vengono precisate le criticità di cui si parla ma si spiega che «trattandosi di un Grande progetto a cavallo tra le programmazioni 2007/2013 e 2014/2020, sarà trattato come progetto “non funzionante” da completarsi ricorrendo alle risorse nazionali». Termini che visto il consistente investimento suscitano qualche preoccupazione, anche se l’opera è comunque in un avanzato stato di realizzazione. «Si tratta di un Grande progetto a cavallo tra le programmazioni 2007-2013 e 2014-2020 per un costo ammesso originario pari a 144 mln di euro di cui, 130,5 mln di euro a valere sull’azione 4.6.1 e 11,5 mln di euro, a valere sull’azione 4.6.2, per l’acquisto del materiale rotabile. Per tale fornitura è in corso il collaudo tecnico-amministrativo». Il termine contrattuale per l’ultimazione dei lavori ha subìto degli slittamenti per via del Covid-19 e delle perizie di variante approvate ad agosto 2020 e dicembre 2021.

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