Ha definito «impropria» la decisione dell'Akrea di non raccogliere i rifiuti urbani la domenica e nei giorni festivi. Per questo il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha dato mandato agli uffici del Comune di verificare se la scelta adottata sabato scorso dalla partecipata dell'ente – avvenuta senza «alcuna formale comunicazione» – sia stata o meno «illegittima».
Si può sintetizzare così la reazione rabbiosa del primo cittadino di fronte alla presa di posizione dei lavoratori della società pubblica di incrociare le braccia la domenica, in quanto i primi disagi si sono subito registrati in mattinata lungo alcune vie cittadine con i sacchetti dell’immondizia lasciati ai piedi dei cassonetti perché colmi di spazzatura.
Ecco perché Voce ha anche anticipato – attraverso una nota – che disporrà «ogni conseguente provvedimento» qualora dovesse emergere un’eventuale «responsabilità» in capo all'azienda presieduta da Antonio Bevilacqua per «sospensione di servizio pubblico essenziale». Come riportato ieri dalla Gazzetta del Sud, la rappresentanza sindacale dell’Akrea - formata da Cisl, Uil, Flaica Uniti Cub, Fiadel e Cobas - ha comunicato all’azienda lo stop della raccolta dell’immondizia durante le domeniche sulla base di quanto stabilito dal contratto di servizio.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria
Caricamento commenti
Commenta la notizia