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Crotone, vigilanza del Tribunale: tutto da rifare. I giudici del Tar annullano l’affidamento

A dicembre scorso l’aggiudicazione dell’appalto alla “Pol Service”. Accolto il ricorso de “La Torpedine” sulla mancata rotazione

Tutto da rifare. Il Tar di Catanzaro ha annullato il provvedimento col quale la Procura della Repubblica di Crotone, il 5 dicembre 2022, aveva assegnato alla società Pol Service di Sellia Marina (Catanzaro) la vigilanza armata del Palazzo di giustizia e dell'immobile che ospita il giudice di pace per il periodo compreso tra l'1 gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024. Il motivo? È stato violato il principio di rotazione per gli aggiudicatari previsto per gli appalti pubblici. I giudici amministrativi hanno così accolto il ricorso presentato da La Torpedine di Luzzi (Cosenza), l'azienda che s'era posizionata alle spalle della Pol Service che contestava l'esito della gara indetta dalla Procura.
La quale, adesso, sarà chiamata ad avviare un nuovo bando per affidare il servizio (che per ragioni di sicurezza continua ad essere svolto dalla Pol Service). «La Pol Service - scrive nella sentenza il collegio presieduto da Giancarlo Pennetti - era l’affidataria uscente del servizio di vigilanza» degli uffici giudiziari di Crotone «a seguito di gara bandita con procedura negoziata nel 2020 e, prima ancora, nel 2018». In sostanza - osserva il Tar - «il controverso appalto» aveva avuto «per oggetto lo stesso servizio» e si poneva «senza soluzione di continuità rispetto ai precedenti, ragion per cui – a meno di stabilire una deroga purché motivata - l’amministrazione (ossia la Procura, ndc) non avrebbe dovuto invitare la stessa Pol Service alla procedura».

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