L’impianto di perforazione di jack-up "Key Manhattan", in uso all'Eni, è prossimo a lasciare Crotone dopo che ha ripristinato due pozzi di metano a mare. Da ieri, infatti, tre rimorchiatori hanno agganciato l'unità mobile di proprietà dell’azienda "Shelf Drilling" con sede a Dubai che a breve la porteranno lontano dalle acque pitagoriche. La "Key Manhattan", come si ricorderà, è approdata davanti alle coste di Crotone lo scorso 3 gennaio per consentire al Cane a sei zampe di incrementare – si stima - fino a 500 milioni di metri cubi standard i volumi di gas naturale da estrarre. In sei mesi, la struttura ha occupato uno specchio d’acqua di 3 mila metri quadrati a fianco della piattaforma "Hera Lacinia Beaf" (che insiste sulla concessione di idrocarburi "D.C1.AG"), che tramite condotte sottomarine trasferisce il metano nella Centrale gas di Crotone per essere trattato e successivamente immesso nella rete nazionale. Nel dettaglio, l'Eni ha provveduto a riattivare due pozzi ("Luna A 41 dir A" ed "Hera Lacinia 17 dir") che avevano cessato di erogare metano rispettivamente a novembre 2018 e gennaio 2020 in seguito alla «produzione di sabbia». Mentre per un terzo giacimento - "Hera Lacinia 16 dir" - la "Key Manhattan" potrebbe ritornare in inverno per aumentarne la capacità d'estrazione.
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