È l’ultima trovata del sindaco Giancarlo Cerullo per rilanciare il borgo storico del comune da lui amministrato: creare un albergo diffuso fornendo la possibilità ai privati di locare a canoni agevolati gli immobili di proprietà comunale. In tutto sono cinque: l’attuale sede che ospita il Comune, due appartamenti all’interno dello storico Palazzo Madonna, un appartamento all’interno di Palazzo Lomanni e un appartamento nella piazza centrale del borgo. Tutti a disposizione per canoni che oscillano da 1000 e 4000 euro in un accordo da stipulare con il Comune con chiari obblighi da parte dei locatari.
«Abbiamo pubblicato un avviso esplorativo - spiega il primo cittadino di Montauro - finalizzato a verificare la sussistenza di soggetti privati interessati all’utilizzo e alla rifunzionalizzazione di immobili comunali insistenti nell’antico Borgo di Montauro, corrispondenti e funzionali alla realizzazione del progetto. Il Comune di Montauro, nell'ottica di incentivare il turismo sostenibile e supportare lo sviluppo turistico ed economico del Paese intende realizzare il progetto “Montauro: riqualificazione del patrimonio comunale per un turismo sostenibile” perseguendo gli obiettivi di valorizzazione e rilancio del centro storico e dei beni naturalistici e architettonici, valorizzare le produzioni tipiche e la gastronomia locale ed incentivare l'economia. L’idea prende forma in maniera più specifica nella promozione e nella realizzazione di una tipologia di ricettività improntata sulle caratteristiche del Borgo e di una rete di botteghe per la promozione dei prodotti tipici del territorio».
La locazione degli immobili avverrà nello stato di fatto e di diritto in cui gli immobili si trovano, certificato da un verbale che il locatario sottoscriverà con l’ufficio tecnico comunale. «Al termine del periodo di locazione - continua il sindaco - gli immobili torneranno nella piena disponibilità del Comune, comprensivi di eventuali nuove opere e dei miglioramenti che il conduttore avrà realizzato. Nell’accordo lo stesso conduttore assumerà l’onere di adempiere in modo puntuale al canone di utilizzo e di corrispondere le spese inerenti la manutenzione ordinaria e straordinaria, il pagamento delle utenze e degli eventuali costi di allacciamento (servizio idrico, energia elettrica, smaltimento dei rifiuti, gas metano), il pagamento delle spese di gestione per la pulizia, e la custodia, la stipulazione dell’assicurazione contro i danni a cose e persone, la restituzione dei locali nella loro integrità, salvo il normale deperimento d’uso, l’obbligo di prestare un’ idonea cauzione al Comune».
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