Il tribunale del riesame di Catanzaro, decidendo in sede di rinvio da parte della suprema Corte di Cassazione, che lo scorso 23 giugno aveva annullato l'ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso 16.02.23 nei confronti dell'avv. Gennaro Pierino Mellea, ha definitivamente cassato il provvedimento emesso dal Gip Arianna Roccia su richiesta del Pm Domenico Guarascio, che prevedeva gli arresti domiciliari.
La Cassazione aveva evidenziato la totale estraneità del legale alle condotte contestate e l'assurdità della misura irrogata nei confronti di un professionista che stava semplicemente svolgendo il proprio lavoro. "Ovviamente - si legge in una nota dei difensori, Enzo De Caro, Vitaliano Leone, Magda Mellea e Concetta Nunnari - gli enormi danni causati dall'ingiusto provvedimento, saranno oggetto di valutazione giudiziaria, deontologica e ministeriale. Saranno, infatti, ricercate le responsabilità di un cosi grave abbaglio, venuto alla luce solo grazie alla nostra pervicacia e alla ricerca di prove e documenti dirimenti".
"Se si appurerà che qualcuno ha sbagliato per negligenza o malafede - ha detto l'avv. Concetta Nunnari - sicuramente verranno richiesti provvedimenti".
Indagine "Ultimo atto" a Catanzaro: niente domiciliari per l'avvocato Mellea
La Cassazione aveva evidenziato la totale estraneità del legale alle condotte contestate e l'assurdità della misura irrogata nei confronti di un professionista che stava semplicemente svolgendo il proprio lavoro.
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