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Naufragio di Cutro, il racconto di tre superstiti: "Un elicottero sorvolò la barca. Il governo italiano non ci ha aiutati"

Il quotidiano La Stampa riporta di un elicottero bianco che dalle 19 di sabato 25 febbraio (la sera prima) avrebbe sorvolato l'imbarcazione del caicco "Summer Love"

La ferita è ancora drammaticamente aperta e difficilmente si potrà rimarginare. D'altronde è ancora vivo e forte il ricordo di quella domenica d'inverno (era il 26 febbraio scorso) quando sulla spiaggia di Steccato di Cutro si consumò il terribile naufragio che costò la vita a 94 persone, di queste 35 bambini.

Le indagini da quel terribile giorno non si sono mai fermate e dalle testimonianze dei sopravvissuti (almeno tre) emergono ulteriori dettagli di quanto è accaduto in quelle drammatiche ore. Il quotidiano La Stampa riporta di un elicottero bianco che dalle 19 di sabato 25 febbraio (la sera prima) avrebbe sorvolato l'imbarcazione del caicco "Summer Love" in una secca a ridosso della spiaggia di Steccato di Cutro. Una prima volta alle 19 e una seconda alle 22.

In uno dei verbali il sopravvissuto ricorda che l'elicottero "è volato sopra di noi, ha compiuto una deviazione e se n'è andato. Eravamo seduti sul ponte superiore della nave, i quattro scafisti ci hanno costretto a nasconderci sottocoperta". Vengono mostrate le foto di due elicotteri: uno della Gdf e uno della Guardia Costiera. Nel video depositato in procura viene indicato subito il secondo.

"Il governo italiano non ci ha aiutato affatto, quei due elicotteri sapevano della nostra nave, nonostante ciò, non si sono presi cura di noi e non ci hanno salvato. Abbiamo navigato in acque italiane per dieci ore", aggiunge.

Insomma, ulteriori particolari che si aggiungono ad una vicenda già di per sé abbastanza controversa e sulla quale si sta provando a fare luce. Come si ricorderà, in seguito al naufragio, il governo decise di tenere un Consiglio dei ministri proprio a Cutro.

Guardia costiera: "Nessun nostro elicottero su barcone Cutro"

«In merito alla notizia rilanciata questa mattina da alcune testate giornalistiche, riguardante la presunta presenza in volo il 25 febbraio di un elicottero della Guardia costiera italiana, in prossimità del barcone successivamente naufragato a Cutro la mattina del 26 febbraio, si smentisce - come risulta dagli ordini di volo delle basi aeree della Guardia costiera - che ci fossero in volo elicotteri della Guardia costiera italiana, così come invece riportato dalle testimonianze citate dagli stessi quotidiani nazionali». Lo fa sapere la Guardia costiera italiana.

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